Omaggio a don Felice

Autore : PAOLO PREVIATI

Dal punto di vista di Dio

Caro don Felice, grazie

Istruzione alla fede

  • hai dedicato la tua vita allo studio fondando una scuola che ci ha fornito in modo organico e sistematico gli strumenti per capire regalandoci Conoscenze, Concetti e Verità che da soli non avremmo mai potuto raggiungere …perché ci hai sempre detto che chi ha fede cieca non gusta le Verità della fede
  • ci hai sempre parlato di godimento nella conoscenza della fede
  • ci hai insegnato che la fede è un atto di intelligenza e non di volontà
  • ci hai insegnato che la fede è élenchos critica radicale della mentalità mondana e di tutto ciò che da essa deriva
  • hai sottolineato e rimarcato che senza istruzione alla fede non riusciremo mai a capire se i nostri pastori parlano perché Dio parla in loro o se invece parlano perché la mentalità mondana parla in loro che senza istruzione alla fede il rischio che corriamo è quello di negare tutto in blocco e diventare dei fondamentalisti atei o di accettare tutto in blocco e diventare dei fondamentalisti religiosi …i fondamentalismi sono sempre l’espressione di una mente pigra e poco istruita che non riesce a distinguere le cose
  • ci hai insegnato che una fede emotiva quasi sempre finisce quando finisce l’emozione

Pessimismo gaio

  • ci hai insegnato cosa sia il pessimismo gaio un atto di estrema intelligenza di chi capisce come andranno a finire le cose guardandole dalla loro origine e che gli ottimisti sono persone male informate
  • ci hai ricordato che i nostri progetti sono polvere e che il futuro non esiste …cospargi di cenere il tuo io progettista
  • ci hai insegnato che la vita è una grande occasione per fare qualcosa di diverso dalla vita
  • ci hai insegnato cosa è il disincanto amorevole il cristianesimo è un invito serio ad uscire dall’incanto dal sogno che non ci fa avvertire la realtà Gesù sembra rifiutare il ruolo dell’agnello di Dio agnello muto sacrificale sul quale scarichiamo tutto il nostro immondezzaio di pruriginoso peccatume lui è leone di Giuda che sbrana simbolo di libertà, dignità, fierezza vera amorevolezza disincanto che non è rabbioso, invidioso, geloso ma che tutto comprende e non sta ai bassi giochi di alcuno disincanto amorevole
  • ci hai insegnato che il risposo è un tratto continuo del messaggio cristiano porre le cose al proprio posto, ristabilire l’ordine giusto delle cose …nella realtà le cose non vengono mai chiamate con il loro nome il tradimento si chiama amore, la paura si chiama calcolo l’aborto si chiama scelta della donna

Preghiera

  • ci hai insegnato che pregare per chiedere è un’offesa a Dio
  • ci hai insegnato che solo gli uomini di intelligenza sono capaci di adorazione gli altri sono solo capaci di fare le cose faccendieri della vita, faccendieri dell’esistenza …la maggior parte degli uomini non sono uomini di adorazione
  • ci hai insegnato che il nostro io è solo simulacro che ci impedisce di giungere alla realtà e che possiamo eliminare questo ostacolo con la preghiera
  • ci hai insegnato che la preghiera è la più grande occasione per allargare sempre più la coscienza della nostra impotenza sulle cose e della totale disponibilità al divino e per uscire da quella mentalità tecnicistico-religiosa che pensa di poter (con la preghiera) indirizzare Dio in una certa direzione oppure nell’altra

Antico e Nuovo Testamento

  • ci hai spiegato innumerevoli volte con estrema e indicibile pazienza ogni singola parola del Vangelo
  • ci hai insegnato che l’Antico Testamento non è parola di Dio ma parola dell’uomo quando incontra Dio
  • ci hai dimostrato che molte traduzioni dei testi evangelici sono vere e proprie operazioni di tradimento e di violenza nei confronti dei testi
  • ci hai insegnato che il Dio onnipotente dell’Antico Testamento lascia il posto al Dio rispettoso della logica delle cose del Nuovo
  • ci hai insegnato che non dobbiamo leggere i testi dell’Antico Testamento (come invece ci esorta a fare la Chiesa) perché estrarre dalla difficile e dura scorza costituita dal genere letterario e dai miti il cuore di verità è una missione quasi impossibile se non guidati adeguatamente
  • ci hai insegnato cosa è il mito
  • ci hai insegnato che il linguaggio delle parabole è criptico ed enigmatico e che, quando il popolo cominciò veramente a capire cosa volesse dire Gesù con le parabole lo abbandonò
  • ci hai insegnato che i Vangeli sono il messaggio corretto e non la buona novella
  • ci hai insegnato a cercare sempre l’etimo delle parole evangeliche per poterne comprendere a fondo il significato
  • ci hai insegnato che l’impostazione precettistica dell’uomo chiama comandamenti quelle che in realtà sono dieci parole di verità dieci istruzioni per la salvezza
  • ci hai spiegato che l’Alleanza dell’Antico Testamento lascia il posto al Testamento del Nuovo che viene ‘aperto’ alla morte del Testatore sulla croce inaudito e inaspettato Testamento, non superamento ma netta frattura …un Dio che non scende a patti e non ha bisogno di alcuna alleanza con l’uomo e che ci porta la corretta informazione: siamo tutti figli di Dio
  • ci hai insegnato che il Genesi non parla della creazione del mondo ma della condizione umana di ieri, oggi e domani e della malattia congenita che chiamiamo peccato originale …racconto metastorico che ci dice non come sono andate le cose ma come vanno sempre analisi profonda del cuore dell’uomo rappresentata con competenza e ironia
  • ci hai evidenziato che chi si definisce cristiano senza impegnarsi seriamente a conoscere la vera traduzione e il vero significato delle parole di Gesù depurate da ogni interpretazione storicista e umanista è meglio che cambi definizione

Messa

  • ci hai insegnato che chi assiste alla Messa partecipa a qualcosa che rende presente la tragedia più grande e tremenda che abbia mai vissuto l’umanità il più atroce assassinio che sia mai stato commesso il Dio stesso che viene macellato e sacrificato sull’altare degli interessi del mondo
  • ci hai spiegato che in molte chiese l’abbondanza dei sensi sostituisce la mancanza di fede e che la Messa spettacolo è un insulto alla morte di Dio
  • ci hai dimostrato che la liturgia della Messa oggi è tutta una richiesta a Dio
  • ci hai evidenziato che ciò che è estetico in una funzione liturgica è anestetico per l’intelligenza delle persone che vi assistono

Mondo

  • ci hai definito come patetico ogni tentativo di conciliazione tra fede e mentalità mondana come ridicolo se questo tentativo è prodotto dagli uomini di Chiesa
  • ci hai insegnato la differenza tra carità gratuita della fede e misericordia utilitaristica del mondo …calcolare il tornaconto nel momento in cui si aiuta un bisognoso fa ormai parte del nostro inconscio collettivo
  • ci hai insegnato che nella nostra civiltà della trasformazione velocissima la tradizione è il tentativo di resistere alla trasformazione bestiale, malvagia delle cose e dei gesti più intimi, più profondi, più veri
  • ci hai insegnato che le culture sono solo meccanismi di identità e di difesa nei confronti delle altre culture e che non esiste una cultura universale che nasca dal puro amore per la verità che tutte le culture sono destinate allo scontro e al compromesso che la pace è solo una tregua per affilare meglio le armi
  • ci hai insegnato che il cristianesimo è osceno fuori dalla scena di questo mondo e che per questo motivo è stato sempre considerato il peggior nemico del genere umano
  • ci hai insegnato che il cristiano non deve salvare il mondo deve salvarsi dal mondo
  • ci hai spiegato che contrariamente a quello che credono molti che, cioè, la missione della Chiesa sia diffondere il messaggio e battezzare le genti gli ordini di Gesù (andate, istruite, battezzate) sono solo i mezzi della missione (battesimo, insegnamento, predicazione) e che il fine ultimo è la consumazione del mondo (la fine del mondo), della mentalità mondana
  • ci hai dimostrato che il mondo è il luogo impossibile della verità non sopporta la verità e si basa su relazioni false …riusciamo a stare in relazione solo perché non ci diciamo la verità
  • ci hai insegnato che il cristiano non abita in questo mondo, è di passaggio si ferma un po’, non ha una casa fissa, infine toglie la tenda …questo è lo statuto del cristiano
  • ci hai spiegato che i piccoli di cui parla Gesù non sono i bambini ma quelli che pur essendo grandi e dotti ritengono che i saperi di questo mondo non valgano nulla e siano da buttare nella spazzatura siano saperi che vagano senza fondamento alcuno e che solo quelli che hanno capito tutto questo possono aprirsi alla rivoluzione del cristianesimo
  • ci hai messo in guardia dalle voci incantevoli del mondo dietro le quali si scorge quel prato dove ci sono mucchi di ossa rinsecchite di uomini che si sono fatti prendere dalle voci del mondo
  • ci hai dimostrato che la pace del mondo è sempre e solo una tregua passeggera e che l’unica pace è quella che dà Dio
  • ci hai evidenziato che per coerenza un ateo nichilista dovrebbe avere il coraggio di gettarsi a terra davanti alla sua divinità: il nulla
  • ci hai insegnato che l’uomo tiene ben nascoste e non visibili le ideologie che sono alle radici di una cultura ideologie senza verità al servizio degli interessi di coloro che costruiscono la cultura
  • ci hai insegnato che i sintomi della crisi e della fine di una cultura sono sempre gli stessi dall’inizio della storia dell’uomo nulla è cambiato ma l’uomo continua ad avere difficoltà nel riconoscerli e pensa che la propria cultura sia eterna
  • ci hai insegnato che al cristiano non è stato chiesto di realizzare una società giusta ma di essere spettatore consapevole della fine di ogni società
  • ci hai insegnato che il principio di conservazione dell’essere umano ha una doppia faccia: difendere ciò che è mio e allargare ciò che è mio in ogni caso ciò che ne deriva è la guerra è l’essenza stessa dell’uomo a impedire la pace nel mondo finché non abbandonerà il principio di conservazione riconoscendo un principio superiore l’uomo sarà in guerra
  • ci hai spiegato che l’uomo occidentale vuole svincolarsi dalle cose che sono (l’essere, la Verità, la realtà) per non perdere la propria libertà di manipolarle e di controllarle e per poter pronunciare le cose che non sono tra le quali primeggia il divenire
  • ci hai parlato dei grandi racconti dell’umanità, finiti tutti in fallimento

Dio

  • ci hai insegnato che Creatore non è Colui che ha prodotto dal nulla tutte le cose
  • ci hai insegnato che la festa è il vuoto che creiamo per lasciare spazio a Dio
  • ci hai insegnato che fare opere è più facile che credere che credere è dare il cuore, espropriarsi, non aver più nulla per sé …l’unica cosa gradita a Dio è il credere
  • ci hai insegnato cosa sia la Trinità di Dio
  • ci hai insegnato che la falsa idea di Dio trasforma la storia in macelleria sociale che a chi ci chiede dove fosse Dio ad Auschwitz possiamo rispondere: era presente, nella forma del Dio massacrato, negato, crocifisso, perseguitato
  • ci hai parlato delle molte false idee di Dio la più radicata delle quali forse è quella di un Dio che decide a chi mandare malattie, guai, dispiaceri di un Dio che dispensa castighi e premi a seconda della volontà di correggere o di punire …forse la Chiesa dovrebbe finalmente chiarire di quale Dio parla
  • ci hai insegnato che Dio è la casa sicura dell’essere il mondo è il castello oscuro del divenire in cui tutte le cose cambiano e non c’è più identità di niente
  • ci hai insegnato che la teologia intesa come discorso su Dio è una narrazione un insieme di favole su Dio messe insieme per consolarci: la teologia è il discorso di Dio

Uomo

  • ci hai insegnato che teologia e antropologia devono essere poste insieme nell’immediatezza o Dio si pone nello stesso momento in cui si pone l’uomo oppure non si arriva mai a Dio …oggi a Dio non si arriva mai
  • ci hai insegnato la differenza tra l’io e la coscienza
  • ci hai insegnato che il Battesimo non è una scelta ma una necessità dovuta alla struttura stessa dell’essere umano che appena concepito contrae una malattia psichica e morale uno stato di debolezza e di fragilità congenita
  • ci hai parlato a fondo del disagio esistenziale dei giovani
  • ci hai ricordato che ciascuno di noi è Dio
  • ci hai insegnato la differenza tra vita ed esistenza che la vita non è l’esistenza e che la nostra esistenza è fuori dalla vita …l’uomo è ombra di Dio
  • ci hai definito l’uomo come immagine finita dell’infinito
  • ci hai spiegato che uomo e donna sono strutturalmente diversi
  • ci hai insegnato che in ogni persona risuona la voce dell’eterno come nel teatro greco in ogni maschera risuonava la voce dell’attore ci hai chiarito che il bene è già stato fatto e che tocca a noi non rovinarlo e che il male è un’aporia
  • ci hai insegnato che la nostra disperazione è avere l’intuizione di ciò che è perfetto (kalòn) ma essere costretti a navigare nel difetto (poneròn) e che questa consapevolezza fa scattare l’ira
  • ci hai insegnato che tra intelligenza e volontà c’è proporzionalità inversa più l’intelligenza coglie la Verità meno c’è bisogno della volontà per credere nessun compromesso tra esse
  • ci hai spiegato che, quando si parla di amore è necessario chiarire se si sta parlando di filìa, di éros, di agàpe
  • ci hai insegnato che serviamo perché ci sentiamo importanti, utili non capendo che il rapporto con Dio non è di servo-padrone Dio non ha bisogno di noi …siamo servi inutili
  • ci hai insegnato che la fede ci porta ad avere chiara l’idea della contrapposizione tra antropologia, celebrazione dell’uomo e antropoclastia, distruzione della presunzione umana
  • ci hai insegnato che Dio non si è reso garante del nostro stato di salute …il nostro attaccamento alla vita ci consegna nelle mani dei potenti il cui potere ha un solo fondamento: la paura

Morte

  • ci hai insegnato l’importanza della morte e che la morte è il senso della vita …l’uomo che mangia la morte di Cristo diventa immortale
  • l’uomo che mangia la vita è già morto
  • ci hai spiegato che Gesù non ci ha salvato dalla morte ma dalla paura e dall’angoscia della morte
  • ci hai insegnato che la vita è una preparazione alla morte e che ogni atto va visto con riferimento all’ultimo istante della vita
  • ci hai insegnato che, come sulla vita, non posso accampare alcun diritto così non posso accampare alcun diritto anche sulla morte
  • ci hai insegnato che la comunità dei cristiani oltrepassa il confine tra morte e vita …la comunione con chi ci ha preceduto è parte essenziale dell’essere cristiano
  • ci hai insegnato che vi è un nesso inscindibile tra amore e morte solo nella morte è possibile l’amore al di fuori della morte c’è solo lotta, dialettica, compromesso, guerra
  • ci hai insegnato che l’accumulo di beni illude l’uomo di essere al sicuro dalla morte ma il tempo dell’accumulo è così faticoso che ci distrugge prima del tempo e ci consegna alla morte
  • ci hai insegnato che la ricerca della sicurezza e del riconoscimento è una dimostrazione della paura di morte dell’essere umano
  • ci hai detto che, come cristiano, voglio sentire la morte che arriva essere presente a me stesso

Chiesa

  • ci hai parlato dei tragici errori della Chiesa quando ha voluto adeguarsi alla logica del mondo
  • ci hai spiegato che la missione della Chiesa consiste nel rimettere i peccati e che tutte le altre missioni che gli uomini di Chiesa nel corso dei secoli le hanno messo addosso (per tanti motivi) a volte spinti dalla carità a volte dall’illusorio obiettivo di inculturazione a volte dalla superbia e dall’orgoglio a volte perfino da ambizioni politiche sono missioni false, improprie, che non sono sue
  • ci hai insegnato che la deriva consolatoria della Chiesa scaturisce semplicemente da una cattiva lettura e traduzione della parola paraclito che è spirito di fuoco e giudizio nei confronti del mondo …la fede non ha proprio nulla di consolatorio
  • ci hai spiegato che fino a quando nei piani di marketing della Chiesa ci sarà al primo posto l’obiettivo di riempire le chiese la Chiesa si limiterà a dire solo cose che la gente vuole sentirsi dire e nelle omelie ascolteremo un linguaggio edulcorato, accondiscendente, consolatorio, mondano che diluisce le Verità della fede nell’acqua torbida delle menzogne del mondo lasciando la gente nella completa ignoranza
  • ci hai ricordato che è doveroso ubbidire al Papa quando parla di dottrina ex cathedra ma anche quando parla di morale e che ogni Papa si porta appresso la propria cultura di origine che è necessario sempre tenere presente nei giudizi su di esso
  • ci hai chiarito che, quando gli uomini di Chiesa, Papa compreso, vanno oltre la missione a loro assegnata da Gesù di rimettere i peccati perdono qualunque autorità
  • ci hai commentato che la Chiesa ultimamente sembra occuparsi di tutto tranne che delle Cose Ultime
  • ci hai parlato di uomini di Chiesa di corte vedute che trascurando la loro missione evangelica hanno accettato il ruolo di baby sytter dei poveri e degli emarginati accettando il ricatto del mondo che prima ha creato poveri ed emarginati e poi ha trovato nella Chiesa la disponibilità ad occuparsene in cambio di riconoscimenti fittizi e di spazi concessi
  • hai constatato che molti scambiano l’azione sociale e la carità verso poveri ed emarginati con la vera essenza del cristianesimo
  • ci hai chiarito che la Chiesa che brucia non è la Chiesa sacramentalema quella degli uomini di Chiesa che non si comportano da santificati
  • hai sottolineato come la parrocchia di oggi è il luogo dove il rischio di dimenticarsi del messaggio evangelico è più forte
  • ci hai rivelato che la nevrosi della Chiesa oggi è che da una parte è convinta che Gesù sia la Verità dall’altra è convinta che sia necessario portare il messaggio cristiano nel mondo a tutti i costi anche a costo di scendere a compromessi con il mondo e con la sua falsità
  • ci hai chiarito che la Chiesa sacramentale non è mai venuta a patti con la storia; imperi, medioevo, borghesia, illuminismo marxismo, capitalismo, scienza: se il Cristianesimo fosse sceso a patti con la storia avrebbe fatto la fine di questi cadaveri
  • ci hai mostrato che l’errore più catastrofico che ha commesso la Chiesa nella sua storia è aver ritenuto di dover governare il mondo in forza di una malintesa missione assegnatale da Gesù Cristo
  • sei stato chiaro nel dirci che il fare, fare, fare delle parrocchie è sintomo di una coscienza farisaica che agisce sempre di più per sentirsi ipocritamente a posto con Dio
  • ci hai insegnato che per il suo atavico desiderio di sicurezza l’uomo ha inventato la storia il tempo sempre uguale che gli consente di prevedere e controllare le cose il cristianesimo è l’evento inaspettato che spacca il tempo e distrugge qualunque possibilità di prevedere e controllare le cose
  • ci hai insegnato che il cristianesimo ci chiede di smettere di essere uomini

Filosofia

  • ci hai insegnato il principio di identità e differenza che riguarda ogni cosa, Dio compreso e che ogni ente è impossibile che diventi altro da sé e che la negazione di questo principio si auto contraddice
  • ci hai insegnato la necessità della Verità e il destino della necessità
  • ci hai fatto capire quali siano i fondamenti filosofici della crisi del pensiero e della civiltà occidentali
  • hai approfondito ogni aspetto della cultura dominante del nichilismo nella civiltà occidentale che crede l’uomo possa a proprio piacimento tirare fuori le cose dal nulla (usando la tecnica) e rimandarcele quando non gli sono più utili
  • ci hai insegnato che il filo che lega tutte le cose è il filo dell’essere
  • ci hai insegnato che il tempo non esiste
  • ci hai reso comprensibile la differenza tra libertà e necessità

Fede

  • ci hai insegnato cosa siano desiderio e merito e del rapporto di essi con la fede
  • ci hai insegnato quali siano le Verità di fede
  • ci hai ricordato che la somma dei segmenti non fa una retta e che mettendo insieme più aspetti parziali e più errori non si arriva mai al Tutto e alla Verità …dalla Verità si parte
  • ci hai fatto capire che la speranza cristiana è certezza quella dell’uomo solo un augurio
  • ci hai spiegato che l’inculturazione della fede cristiana è la fine della fede
  • ci hai spiegato che mistero non ha nulla a che vedere con l’oscuro vuol dire semplicemente rimanere a bocca aperta senza parole di fronte alla grandezza delle Verità di fede
  • ci hai parlato della vita dei santi e come prenderne esempio

ci hai spiegato il perché dei miracoli ci hai spiegato cosa sia veramente il sacerdozio e che la ‘vocazione’ non esiste

Gesù Cristo

  • ci hai spiegato cosa significa la frase più apocalittica che Gesù abbia mai detto: senza di me non potete fare nulla
  • ci hai chiarito che Dio non si è fatto uomo ma è stato fatto carne nell’eucaristia non c’è il corpo di Cristo, c’è la carne il corpo è vivente, la carne invece ha l’odore della morte carne e brandelli di corpo, pezzi di corpo squartati, macelleria
  • ci hai spiegato che Gesù con la sua morte non ha tolto il peccato del mondo ma ha svelato, denunciato, reso pubblico il trucco del mondo …il peccato del mondo ci sarà sempre
  • ci hai ricordato che Gesù è stato ucciso dai tre poteri politico (Romani), culturale (Greci), religioso (Ebrei) e che è quasi impossibile trovare nella storia dell’umanità un processo più irrituale, irregolare, artato e falso di quello a cui fu sottoposto Gesù ci volle un attimo per i sommi sacerdoti per cambiare l’accusa per portarlo alla morte
  • ci hai spiegato che per chi identifica la verità con il risultato un crocifisso non può essere mai vero
  • ci hai insegnato che la morte di Cristo è il suo trionfo
  • ci hai parlato di molte false letture della storia che circonda Gesù una delle quali è dovuta ad un diffuso sentimento buonistico-naturalista che ci mostra il neonato Gesù che si manifesta per prima alla gente umile e semplice vicina alla natura, i pastori trascurando di dirci che questi erano tutti banditi e ladri
  • ci hai spiegato che studiare Gesù con i criteri della storia è una bestialità perché il fenomeno Gesù si può cogliere solo quando ci mettiamo al di fuori e al di sopra delle categorie mentali della storia
  • ci hai insegnato che con la venuta e manifestazione di Cristo la storia può considerarsi ormai finita il tempo dell’attesa termina e ciò che rimane non è più tempo ma uno spazio in cui ognuno prende la sua decisione dinanzi a Cristo ognuno compare dinanzi a questo evento e decide a favore o contro finisce il tempo, finisce la storia inizia il giudizio
  • ci hai insegnato che la spada che ha portato Gesù è la spada della divisione necessità di chiamare ogni cosa con il suo nome di spezzare ogni legame di omertà chiarimento, giudizio, scarnificazione
  • ci hai insegnato che il cristianesimo è l’imitazione di Cristo …il cristiano non ha bisogno di leggi e precetti
  • ci hai insegnato che il martirio non è relegato ai primi trecento anni di vita del cristianesimo è una dimensione continua, essenziale, imprescindibile del messaggio cristiano
  • ci hai spiegato che il Natale è la più evidente dimostrazione del rifiuto del Verbo universale da parte dell’uomo e che l’uomo non può fare altro che la guerra

Religioni

  • ci hai insegnato che le religioni non sono tutte uguali e che il cristianesimo non è una religione
  • ci hai insegnato che le religioni sono un uso degli attributi di Dio e un modo di difendersi da Dio venendo a patti con lui
  • ci hai chiarito che il dialogo è possibile solo se c’è un logos comune e che le religioni non lo hanno
  • ci hai ricordato che tutte le esperienze religiose sono legate ad un popolo e ad una cultura il cristianesimo no

Scienza e ragione

  • ci hai dimostrato che la scienza è ridicola e presuntuosa …l’uomo continua ad elevare la conoscenza segmentaria al rango di conoscenza totale invertendo le parti in un processo di metonimia quasi sempre consapevole
  • ci hai dimostrato che evoluzionismo e creazionismo sono due teorie che non reggono
  • ci hai insegnato che la ragione è solo una procedura di calcolo a servizio della volontà dell’uomo e una regolatrice delle passioni
  • ci hai insegnato che la morale è una scienza misura di tutte le cose riflessione sull’azione
  • ci hai parlato anche di filosofia, di scienza, di psicoanalisi, di sociologia, di storia, di matematica
  • ci hai informato che il positivismo logico è un pensiero ottimista che è convinto che la scienza illumini la mente ottenebrata dalla filosofia e dalla teologia
  • ci hai dimostrato che non esiste certezza nel campo tecnoscientifico non si trovano due scienziati che abbiano la stessa idea
  • ci hai insegnato la differenza tra mente e pensiero

Falso

  • Ci hai insegnato che:

-falso è l’uomo che si crede al centro dell’universo

-falsa è la supremazia della vita rispetto all’essere

-falsa è qualunque idea di Dio che ci fa comodo

-falsa è l’alleanza con Dio

-falso è il divenire, il passare delle cose dall’essere al non essere

-falso è il nulla, appena lo pensi esiste

-falsa è la conoscenza, lavora per analogia, è funzionale, non strutturale…ed è un processo mentale di generazione

-falso è partire dall’uomo per arrivare a Dio

-falso è partire dall’errore per arrivare alla Verità

-falsa è la libertà umana: l’uomo è libero di essere libero?

-falsa è la relazione di riconoscimento

-falsa è l’aspettativa di sicurezza

-falso è ogni ragionamento se la premessa è falsa

-falso è il mito, nasconde la violenza del potente… e si basa su una distorsione logica

-falso è dire che esiste solo ciò che è materiale perché lo vedo con i miei sensi

-falsa è la volontà, violenza sulle cose

-falsa è la negazione del principio di identità

-falsa è la storia come costruzione umana

-falsa è la preghiera che chiede

-falsa è l’idea che il futuro sia migliore del presente

-falsa è l’illusione che il mondo possa cambiare

-falsa è la pace che dà il mondo

-falsa è l’onnipotenza di Dio

-falsa è ogni religione

-falsa è la contrapposizione tra fede e ragione

-falso è credere che non bisogna giudicare

-falso è il mio “io”

-false sono le passioni

-false sono le parole che non aderiscono alla realtà

ci hai aperto gli occhi …….

ci hai insegnato

che la fede è vedere le cose dal punto di vista di Dio